Ernia Iatale
L’ernia iatale è una condizione in cui una porzione dello stomaco risale attraverso il diaframma, passando dall’addome al torace attraverso un’apertura chiamata iato esofageo.
Il diaframma è un muscolo a forma di cupola che separa la cavità toracica da quella addominale e ha un’apertura fisiologica, lo iato esofageo, attraverso cui passa l’esofago prima di collegarsi allo stomaco.
Normalmente, lo sfintere esofageo inferiore (LES) e i legamenti frenoesofagei mantengono lo stomaco nella sua posizione. Tuttavia, quando questi meccanismi di ancoraggio si indeboliscono, parte dello stomaco può migrare nel torace, dando origine all’ernia iatale.


Cause e fattori di rischio
L’ernia iatale può essere causata da fattori congeniti o acquisiti, tra cui:
Indebolimento del diaframma dovuto all’invecchiamento.
Aumento della pressione intra-addominale (obesità, gravidanza, tosse cronica, sforzi eccessivi).
Alterazioni congenite (diaframma lasso o corto).
Traumi o interventi chirurgici pregressi.
L’ernia iatale può essere asintomatica, ma nei casi sintomatici i disturbi sono legati principalmente al reflusso gastroesofageo (GERD) e alla compressione toracica.
Sintomi principali
Bruciore di stomaco (pirosi): sensazione di bruciore retrosternale, spesso aggravata dalla posizione supina.
Reflusso acido: risalita di contenuto gastrico in esofago con rigurgiti acidi e gusto amaro in bocca.
Difficoltà a deglutire (disfagia): nei casi di ernia voluminosa.
Dolore toracico: spesso confuso con patologie cardiache.
Eruzioni eccessive e sensazione di nodo in gola.
Tosse cronica e raucedine: causate dall’irritazione delle corde vocali dovuta al reflusso acido.
Palpitazioni o extrasistoli: dovute alla compressione gastrica sul cuore (più comune nelle ernie voluminose).
Sintomi gravi (rari, nelle ernie paraesofagee)
Ostruzione gastrica con nausea e vomito.
Anemia cronica per sanguinamenti occulti dovuti all’erosione della mucosa gastrica (ulcera di Cameron).
Volvolo gastrico (torsione dello stomaco con rischio di ischemia).
Esistono tre principali tipi di ernia iatale:
Ernia iatale da scivolamento (95% dei casi)
La parte superiore dello stomaco (cardias) scivola sopra il diaframma, posizionandosi nel torace.
È spesso asintomatica o associata a reflusso gastroesofageo (GERD).
Ernia iatale paraesofagea (5% dei casi)
Il fondo dello stomaco ernia nel torace accanto all’esofago, mentre il cardias rimane nella sua posizione.
Può causare complicanze gravi, come volvolo gastrico o ischemia.
Ernia iatale mista
È una combinazione delle due forme precedenti, con una maggiore porzione gastrica che ernia nel torace.
Sintomi dell’ernia iatale
La diagnosi dell’ernia iatale si basa su una combinazione di anamnesi, esame clinico ed esami diagnostici.
1. Esofagogastroduodenoscopia (EGDS o gastroscopia)
Esame di prima scelta per valutare l’ernia iatale e il danno da reflusso.
Consente di visualizzare la risalita dello stomaco e eventuali complicanze (esofagite, ulcere, stenosi).
Permette di effettuare biopsie per escludere lesioni neoplastiche o infezioni da Helicobacter pylori.
2. Radiografia con mezzo di contrasto (Rx esofago-stomaco con bario) 👉 Scopri di più!
Utile per evidenziare il passaggio dello stomaco nel torace.
Mostra la presenza di reflusso e anomalie anatomiche.
Può identificare volvoli gastrici nelle ernie paraesofagee.
3. Manometria esofagea 👉 Scopri di più!
Misura la pressione dello sfintere esofageo inferiore (LES) e la motilità esofagea.
Indicato nei pazienti con disfagia o sospetti disordini della peristalsi.
4. pH-metria esofagea delle 24 ore 👉 Scopri di più!
Valuta la frequenza e l’intensità del reflusso gastroesofageo.
Indicato nei pazienti con sintomi atipici (tosse cronica, dolore toracico non cardiaco).
Diagnosi
Intervento chirurgico: Fundoplicatio


60%
85-95%
successo della fundoplicatio
Incidenza > 50 anni
La fundoplicatio è una procedura chirurgica utilizzata per trattare il reflusso gastroesofageo (GERD) e le ernie iatali sintomatiche. L'intervento consiste nell'avvolgere la parte superiore dello stomaco (fondo gastrico) attorno alla parte inferiore dell'esofago, rafforzando così il meccanismo anti-reflusso e impedendo la risalita di acidi gastrici nell'esofago.
Esistono diversi tipi di fundoplicatio, che si differenziano in base al grado di avvolgimento del fondo gastrico attorno all'esofago.
1. Fundoplicatio di Nissen (360°)
🔹 Descrizione:
È la forma più comune e consiste in un avvolgimento completo (a 360°) del fondo dello stomaco attorno all'esofago.
Viene fissato con punti di sutura per mantenere stabile la struttura.
🔹 Indicazioni:
✅ Pazienti con reflusso gastroesofageo grave e persistente, che non rispondono ai farmaci.
✅ Esofagite da reflusso severa o esofago di Barrett (lesioni pre-cancerose causate dal reflusso cronico).
✅ Ernia iatale di grandi dimensioni associata a reflusso.
✅ Pazienti con buona motilità esofagea, in modo da poter sostenere l'avvolgimento completo senza sviluppare disfagia.
🔹 Vantaggi:
✅ Maggiore efficacia nella prevenzione del reflusso rispetto ad altre tecniche.
✅ Stabilità a lungo termine.
🔹 Svantaggi:
❌ Possibile insorgenza di disfagia post-operatoria nei primi mesi.
❌ Alcuni pazienti possono sviluppare sindrome da gas-bloat (impossibilità di eruttare o vomitare).
2. Fundoplicatio di Toupet (270° - parziale posteriore)
🔹 Descrizione:
Avvolgimento parziale del fondo gastrico attorno all'esofago, coprendo circa 270°.
Il lato anteriore dell'esofago rimane libero.
🔹 Indicazioni:
✅ Pazienti con motilità esofagea ridotta, che non tollererebbero un avvolgimento completo.
✅ Pazienti a rischio di disfagia post-operatoria.
✅ Alternativa alla fundoplicatio di Nissen per coloro che hanno sintomi di reflusso ma con esofago ipomotile.
🔹 Vantaggi:
✅ Meno rischio di disfagia rispetto alla Nissen.
✅ Minor rischio di sindrome da gas-bloat.
🔹 Svantaggi:
❌ Efficacia leggermente inferiore nella prevenzione del reflusso rispetto alla Nissen.
3. Fundoplicatio di Dor (180° - parziale anteriore)
🔹 Descrizione:
L'avvolgimento copre 180° e viene posizionato anteriormente all'esofago.
Usata soprattutto come procedura accessoria in altri interventi.
🔹 Indicazioni:
✅ Utilizzata principalmente in associazione alla miotomia di Heller per il trattamento dell'acalasia (malattia che impedisce il rilassamento del LES).
✅ Pazienti con rischio elevato di disfagia o che hanno bisogno di una procedura meno invasiva.
🔹 Vantaggi:
✅ Minore impatto sulla capacità di deglutire.
✅ Può essere associata ad altre procedure senza compromettere la funzione esofagea.
🔹 Svantaggi:
❌ Protezione dal reflusso meno efficace rispetto a Nissen e Toupet.
❌ Maggiore rischio di recidiva del reflusso.
La fundoplicatio è un intervento efficace per trattare il reflusso gastroesofageo e le ernie iatali sintomatiche. La scelta della tecnica dipende da vari fattori clinici, con la Nissen che rappresenta la soluzione più completa per il reflusso severo, mentre le tecniche parziali come la Toupet o la Dor vengono preferite nei pazienti con alterazioni della motilità esofagea.

Quando consultare un medico?
Se avverti bruciore di stomaco persistente, difficoltà a deglutire, dolore toracico non cardiaco o rigurgito acido frequente, consulta un medico per una valutazione approfondita.
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